Momenti irrefrenabili di Fantascienza

Certe volte ti prende quella voglia strana di leggerti qualcosa di anormale, di fantastico, di non-convenzionale. La fantascienza riesce sempre a soddisfare questa necessità. Quello che mi ha sempre colpito dei racconti fantascientifici è che non importa quanto vecchi e datati siano ma, se dietro c'è una bella storia, riescono sempre a tenerti incollato alle pagine nell'attesa di vedere quali meraviglie stanno per accadere.

Non sono mai stato un fan di film come 2001 Odissea nello spazio, troppo cervellotici e per nulla divertenti. Ho sempre amato invece quelli dove è la fantasia a prevalere (anche quando consumata, quando è sempre "la solita minestra riscaldata"). Da Guerre Stellari al Pianeta delle Scimmie e fino a L'invasione dei ragni giganti, questi sono i film che mi piacciono.

E' sufficiente un'idea semplice per fare fantascienza divertente. Quella dei fumetti degli anni '50 è sotto molti aspetti ancora insuperata, perché non si preoccupa di dare un'illusione "realistica" del mondo creato, ma di tutto e davvero di tutto puo accadere. L'esempio più evidente sono le produzioni americane della EC Comics, e in particolare le due collane Weird Science e Weird Fantasy, recentemente pubblicate in Italia dalla 001 Edizioni.

Sfogliando le pagine di qualche supplemento di Eureka ho trovato anche un altro esempio molto carino, anche se di stampo un pò più tradizionale, che ci sta a fagiolo in questi giorni del quarantennale dello sbarco sulla luna: Terre Gemelle, scritto da Oskar Lebeck e disegnato da Al McWilliams. La storia parte dalla premessa che al di là del sole in posizione diametralmente opposta alla terra esista un altro pianeta con caratteristiche del tutto simili al nostro. Molto più sviluppato tecnologicamente, e con un'evoluzione diversa per quanto riguarda la flora e la fauna (ad esempio i dinosauri non si sono estinti) questo pianeta chiamato Tellus è gestito dalle donne, che rappresentano la quasi totalità della popolazione.

Il fumetto è nato nel 1952 negli Stati Uniti, e la storia segue due filoni, una per le striscie gionaliere e l'altra delle tavole domenicali. Quella delle tavole domenicali è, per quello che ho visto, un' esplorazione del mondo di Tellus: un giovane ragazzino texano che si imbarca di nascosto in un'astronave telliana e viene ben presto accolto dalla ciurma che lo porta con sé. Le striscie giornaliere invece sono per lo più ambientate sulla terra e seguono le vicende di un agente dell'FBI e della sua fidanzata Vana, che in realtà è un agente segreto di Tellus. Il mondo alternativo che emerge dalle storie, simile al nostro ma dove c'è la consapevolezza che esistono altri pianeti abitati da extraterrestri, permette la costruzione di enigmi di scala extra-planetaria (dove però i cinesi e i comunisti fanno la loro sporca parte!) che vengono abilmente risolti dall'astuto agente americano.

Il disegno è estremamente piacevole e bello (specialmente quello delle striscie giornaliere. Quello delle tavole domenicali sembra un pò meno dettagliato, perché -credo- in origine queste sono state pubblicate a colori) e rispecchia i gusti dell'epoca sia per quel che riguarda le rappresentazioni dei personaggi (eroe bellone tutto d'un pezzo con cappello e impermeabile, capo dell'FBI grasso che fuma il sigaro ecc.) sia per quanto riguarda le rappresentazioni di navi spaziali, missili e tecnologia in genere, che è forse l'aspetto migliore del fumetto.

Quando Terre Gemelle usciva la corsa allo spazio non era ancora cominciata, ma il richiamo delle stelle e l'attrazione verso i misteri dell'universo erano al massimo storico, e si avverte proprio, tra le pagine.

Collezionisticamente parlando:
Mi sembra che la prima apparizione italiana di questo fumetto sia sulle pagine di Gazzetta Bis (inserto della Gazzetta del Popolo) nel 1953.
Poi è apparso altre volte in varie riviste o volumi (Eureka Suppl., Gulliver ecc.)
L'edizione cronologica (credo completa) è stata pubblicata dall'ANAFI in una trentina di volumi.