sabato 27 marzo 2010

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Braccio di Ferro: gli ultimi anni (1996-2002)

Prima di cambiare argomento mi riallaccio alla giusta osservazione dell'amico Andrea sul fatto che definire "ristampa" la collana del 1996 Nuovo Braccio di Ferro  è un'inesattezza (e un'ingiustizia) in quanto si tratta della naturale prosecuzione della serie storica Braccio di Ferro che nel 1994 era stata chiusa dopo una permanenza ininterrotta in edicola di 31 anni. Tant'è che nella grafica della testata, già dopo pochi numeri,  l'etichetta "Nuovo" sparì e la collana tornò a chiamarsi semplicemente Braccio di Ferro. E poi naturalmente c'è il fatto che  conteneva, in parte, delle storie nuove (se non sbaglio tutte disegnate da Sangalli),che erano una vera e propria rottura con la tradizione e col passato.

I personaggi vennero profondamente modificati nella veste grafica. Braccio di Ferro cominciò ad alternare abiti "civili" e alla moda alla sua classica divisa da marinaio. Olivia prese ad "esaltare le sue forme" con vestitini trendy. Pisellino, che nel frattempo era cresciuto, iniziò a vestirsi con magliette e pantaloni abbandonando il ruolo e i panni del neonato. Poldo perse non l'appetito ma il suo look sciatto e trasandato e iniziò a curarsi di più. E Timoteo andò dal parrucchiere e si fece crescere uno spettacolare codino.

Al cambiamento del look corrispose un cambiamento di comportamento dei personaggi e una profonda modificazione dell'ambiente nel quale si muovevano, che se prima era del tutto di fantasia adesso iniziò a tenere in considerazone il mondo reale. Ad esempio, qui Braccio di Ferro cita sé stesso, e in inglese:

Qui addirittura canta una canzone di Jovanotti, e le donne sono pazze di lui (poi nella storia si scoprirà che quello non è il vero Braccio di Ferro, ma questo conta poco):


E, come si vede, cambiò completamente il tratto e il risultato complessivo della tavola. Venne accentuato lo sviluppo prospettico, le vignette si fecero più dinamiche, di dimensioni irregolari e con frequenti debordamenti del disegno fuori dei margini della vignetta. Vennero fatti esperimenti (spesso mal riusciti) con la colorazione. Nei volti dei personaggi vennero incluse tutta una gamma di nuove espressioni facciali più elaborate, nella consapevolezza che i lettori, anche quelli più piccoli, erano oramai molto più smaliziati e avvezzi alla lettura delle immagini.  Il pubblico non premiò lo sforzo perché nonostante tutto il personaggio rimase privo di un vero slancio innovativo, un po' come un vestito consumato riparato con qualche toppa. Semplicemente, erano cambiati i tempi. La collana chiuse col n.53, nell'ottobre del 2000.
La classe e l'esperienza di coloro che lavoravano alla casa editrice permise comunque di proporre un prodotto più che dignitoso, a differenza di un altro tentativo che fece seguito alla chiusura della testata (e della casa Editrice) e che invece era semplicemente brutto: la testata doppia Braccio di Ferro/Popeye 3 delle Edizioni Rotografiche di Milano. Erano due albi in uno: se letto da una parte era Braccio di Ferro, con storie ambientate ai tempi nostri, se capovolto e letto dalla parte opposta era Popeye 3 - Terzo Millennio, rivisitazione futuristica dei personaggi. Testi di Stefano Bandera, disegni di Matteo Pederzini, Jacopo Murolo e Silvia Mondini (ricordate il maiale Harpo?).




C'è poco di interessante da dire su questa testata, se non che durò almeno 3 numeri (e non 1 come indicato nella Guida) e che fu l'ultimo tentativo di portare Braccio di Ferro in edicola. Che sia arrivato il momento di tentare di nuovo la sorte?




14 commenti:

  1. Il restyling e la "civilizzazione" di Popeye, ancor prima che dall'edizioni metro era stato utilizzato d Hanna e Barbera nella serie di 13 Episodi "POPEYE e SON" trasmessa anche in Italia.
    Questa è la pagina originale di Wikipedia
    http://en.wikipedia.org/wiki/Popeye_and_Son

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  2. Non lo sapevo. Bellissimo, grazie! C'è qualche spezzono su youtube.

    Federico

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  3. Non seguivo più la serie da anni (causa sopraggiunta maggiore età), anche se ogni tanto ne compravo uno. Ebbene... questi cambiamenti mi hanno indisposto parecchio. Prima un tentativo di "invecchiare" il tratto (per avvicinarsi allo stile americano) e poi questa rimodernizzazione, con un freno a mano sulle gag dei personaggi (Trinchetto, per esempio, perde un pò la sua sete da barbera). Per me BdF è andato al massimo fino ai primi anni '80. Almeno quello di Sangalli... Dossi e Colantuoni invece sembrano essersi trovati a loro agio con i cambiamenti, almeno graficamente... Sangalli invece si è "snaturato".

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  4. Anch'io l'ultimo periodo l'ho seguito poco, e come te (e penso tanti altri) non ero molto entusiasta di quello che stava accadendo. Interessante anche la tua opinione sul tratto dei disegnatori. Riflettendoci mi sento di condividerla, specialmente per lo "snaturamento" di Sangalli.

    Ciao,
    Federico

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  5. Dopo averne visto alcune copertine, ho acquistato un numero di "Paperotti" (il 2 del 1994) allettato dalle immagini di Popeye e Betty Boop in copertina.Anche in questa rivista contenitore per bambini ci sono le avventure di Popeye , disegnate da Silvia Mondini e sceneggiate da Stefano Bandera. Bè ti dirò , pensavo molto peggio, l'ispirazione evidente è quella dei cartoon di Hanna e Barbera,un Braccio di Ferro civilizzato e borghese, però abbiamo a che fare con Brutus e non con Timoteo ed il forzuto marinaio, almeno in questa storia "I due Legionari" che par essere prosieguo di un'altra avventura, non fa uso di Spinaci. Strana quest'aderenza, italicamente parlando, così marcata al character "originale". Preferisco senza ombra di dubbio la saga Bianconi, ma ho trovato la storia in oggetto insolitamente piacevole, tranne che per l'invasivo e fastidioso utilizzo della colorazione photoshoppata che negli umoristici ho sempre trovato stucchevole ,zuccherosa e non sicuramente adatta ad un pèrsonaggio "maschio" come il nostro guercio preferito.
    Ciao.

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  6. Caro saurilla,

    ho un vago ricordo di quella pubblicazione. Sono sicuro di averne comprato qualche numero all'epoca (tra il '90 e il 95 compravo praticamente tutto quello che usciva) ma non mi ricordavo che c'era anche Braccio di Ferro. Grazie per la segnalazine. Magari facci vedere qualche immagine nel tuo blog Retronika!

    Aggiungo anche che di Popeye 3 ho accertato l'esistenza anche di un numero 4. Presto correggo il post sopra.

    Federico

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  7. Una domanda. Puoi indicare le date di pubblicazione dei n°3 e 4 di Popeye3? Si tratta di una pubblicazione annuale (o, in ogni caso, aperiodica)?
    Il n°1, edito nel 2000 (così dice il Bono, ma l'albo non è datato), reca, infatti, il prezzo sia in Lire sia in Euro, mentre il n°3 (come vedo in foto) soltanto quello in Euro (e, pertanto, deve essere stato pubblicato dopo il 2001).

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  8. Il 4 non ce l'ho, il 3 purtroppo è senza data specifica, ma è indicato un copyright 2002.

    Federico

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  9. Beh, a questo punto l'annualità è quasi certa: il n°1 è del 2000, il n°2 del 2001 (si presume), il n°3 del 2002 ed il n°4 è probabie che sia del 2003.

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  10. no! POPEYE3 era un trimestrale. il primo numero usci il 20 ottobre 2001, il secondo a gennaio 2002, il terzo ad aprile2002, il quardo a settembre 2002. comunque era un trimestrale..

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  11. Ho appena acquistato il n°4, nel quale viene indicato l'anno del copyright, che è, appunto, il 2002. Non ho, però, trovato alcun dato relativo al mese di pubblicazione. Da dove ricavi che si tratta di settembre?
    Aumaldo

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  12. Il restyling di Braccio di Ferro (personaggi e disegni) è iniziato anche nel corso della serie classica, senza bisogno di aspettare la nuova serie del 1996.

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  13. sono l'anonimo che scrisse il 2 febbraio 2011. dico che la pubblicazione era trimestrale e il quarto numero uscì a settembre perchè così segnaii all'interno dell'albo con un foglietto. io lo acquistai a settembre. la cadenza era trimestrale.
    ti faccio notare un'altra cosa: la collana "nuovo braccio di ferro", che termina col numero 55 (dicembre 2000), riportava storie in ambito civilizzate NON NUOVE! esse furono pubblicate tutte nella vecchia serie terminata nei primi anni '90. sulla collana "nuovo braccio di ferro" furono pubblicate delle storie nuove (fino al 1999) ma esse avevano i connotati "classici" (unica differenza: braccio di ferro non fumava più, olivia a volte coi vestiti moderni a volte no, pisellino era ragazzino).

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  14. Ringrazio "Anonimo 15 novembre 2012" per il chiarimento relativo alla datazione di Popeye3.
    aumaldo

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