Approfitto di questo spazio nel blog per pubblicizzare una mostra dei mitici
Ronfi di
Adriano Carnevali che
Andrea Leggeri ha preparato assieme al sottoscritto per la manifestazione
HABICURA a Villa Mercede, nel quartiere di San Lorenzo a Roma, e che si svolgerà a partire da oggi 17 luglio fino alla fine del mese.
Sono particolarmente felice di questa mostra per un sacco di motivi. Intanto perché è la prima mostra che organizzo e perché se non fosse stato per questo blog che mi ha dato un po' di "notorietà" nessuno mi avrebbe mai chiesto di fare qualcosa inerente al mondo dei fumetti (e che invece, nei limiti del possibile, sono sempre ben contento di fare). Inoltre, perché sempre grazie a questo blog ho conosciuto amici come
Andrea Leggeri che hanno le mie stesse passioni e con cui è bello poter condividere gli oneri e onori di una iniziativa come questa. E poi perché ho potuto fare la conoscenza, anche se per ora solo per vie digitali, con il grande
Adriano Carnevali, il cui tratto è stato, senza esagerazioni, uno di quelli che più hanno segnato la mia infanzia e mi hanno fatto innamorare dei fumetti. I
Ronfi (che non sto a dire chi sono, trenta-trentacinquenni come me li conoscono per forza, gli altri possono guardare
qui o
qui.) sono stati naturalmente compagni fissi della mia gioventù dalle pagine del
Corriere dei Piccoli, ma io ricordo con grande affetto anche due riviste di enigmistica,
Relax e
MiniRelax, che da piccolo leggevo spesso (e d'estate compro anche adesso) che mi piacevano non tanto perché erano più facili della
Settimana Enigmistica, quanto perché la parte dei giochi e molte vignette erano (e sono) curate proprio da
Adriano Carnevali. Indimenticabile la serie di strisce sugli antichi Romani chiamate
SPQR:

La mostra si tiene all'aperto a Villa Mercede, un piccolo parco nel cuore del quartiere studentesco di San Lorenzo che ospita una delle Biblioteche della rete romana, e fa parte della manifestazione Habicura, "dedicata alla promozione di culture e saperi diversi, della cura
dell'ambiente, del benessere olistico e naturale", che ha "l'obbiettivo di migliorare la qualità della nostra vita".


Quando gli organizzatori mi hanno contattato, mi hanno chiesto se potevo preparare qualcosa sui fumetti che approfondisse queste tematiche. Dopo un primo attimo di smarrimento (non sono mica tanti!), il pensiero ha cominciato a convergere sul
Corriere dei Piccoli della fine degli anni '80 (anni in cui la rivista si occupava molto di ambiente) e su alcuni personaggi quasi dimenticati che a me e alla mia compagna
Marina stavano cominciando a riaffiorare alla mente. Ancora però ai
Ronfi non ci avevamo pensato. A quel punto decido di chiamare
Andrea per avere qualche suggerimento da lui. Non appena gli dico: "Sai, ci dovrebbero essere alcune cose sul
Corriere dei Piccoli verso la fine degli anni '80..." Lui esclama: "
I RONFI!!!!!"
Andrea, che già in passato aveva curato un bellissimo volume
Il Mondo dei Ronfi per
Coniglio Editore, aveva trovato la soluzione perfetta. Ma siamo stati io e
Marina che, dopo il suo input iniziale, abbiamo pensato alle
Pagine Verdi. Le
Pagine Verdi erano una rubrica ronfica della fine degli anni '80 in cui, in due tavole, un Ronfo di nome Guido, con una bella E di Ecologia sul petto, discuteva in chiave didattico-umoristica alcuni temi legati all'ecologia e all'ambiente.

A quel punto abbiamo contattato Adriano Carnevali, che si è dimostrato gentilissimo non solo per permetterci di usare le sue Pagine Verdi e altre storie di Ronfi, ma anche per tutto l'interesse e l'aiuto che ci ha fornito. Ecco cosa ci ha detto a proposito delle Pagine Verdi in esclusiva per la mostra:
La rubrica delle Pagine Verdi esordì sul Corriere dei Piccoli all'inizio della direzione di Maria Grazia Perini, nel 1987. L'idea di due pagine legate all'ecologia fu di Maria Grazia e trovò ovviamente l'immediata adesione dei Ronfi: chi meglio di loro, immersi (sia pure in modo alquanto anomalo rispetto a tutte le altre specie animali) nel mondo della natura, avrebbe potuto affrontare le varie questioni legate a sopravvivenza della specie, inquinamento, deforestazione, equilibri biologici ecc.? L'intento era, chiaramente, didattico informativo, volto soprattutto a sensibilizzare, in modo "sciolto" e divertente, i piccoli lettori alle molteplici problematiche legate al rapporto tra civiltà umana e ambiente naturale. Per questo il Ronfo che fa da guida lungo i vari "capitoli" (denominato emblematicamente Ronfo Guido) si mostra decisamente più informato e affidabile rispetto ai suoi disastrosi simili.
La storia di due tavole si presentava a doppia pagina, incorniciata da un riquadro verde con vignette di Carnevali e brevi trafiletti informativi. Eccone un esempio, dal Corrierino n.20 del 15 Maggio 1992:
Infine, ecco alcune immagini di come si presenta la mostra. Non vi farò leggere le tavole perché, per questo, dovrete venire a visitarla! Anzi, se passate di qua e avete voglia di fare quattro chiacchiere col sottoscritto, ditemelo. Io non sarò sempre presente, ma se me lo scrivete con un po' di anticipo magari riesco a fare un salto!
A presto!
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Io (quando avevo ancora i capelli lunghi) e Marina che prepariamo i pannelli |
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Pannelli Pronti! |
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Io (coi capelli corti) e un Ronfo (con sciarpa e berretto a luglio) che facciamo una prova di allestimento |
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Andrea Leggeri e io alla prima prova di allestimento |
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La mostra è iniziata! Entrati a Villa Mercede, il Ronfo Guido ci indica la strada |
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Ronfi nel bosco di Villa Mercede |
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Muro principale dell'esposizione |
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Dettaglio, con le tavole dei Ronfi e la tavola introduttiva curata da Andrea. |
Andrea e Federico,complimenti a entrambi.
RispondiEliminaComplimenti! Bellissima iniziativa!
RispondiEliminaOrlando
Miiii volevo esserci anch'io!
RispondiEliminaGrazie a tutti! E' uscito persino un trafiletto sul quotidiano Libero che parla della mostra!
RispondiEliminaah però
RispondiEliminaGreat blog I enjoyed reaading
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