sabato 23 ottobre 2010

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Mitologie Erotiche


Di ritorno dalla Mostra di Bologna con qualche nuovo acquisto, mi è venuta l'idea di ripescare un paio di collane dalla vita  breve che  proponevano una tematica molto singolare e ben poco battuta dal fumetto popolare, quella della Mitologia e dei poemi omerici nel fumetto erotico. Eccoci dunque di nuovo nella veste di archeologi a riportare alla luce un filone fumettistico rimasto a lungo sepolto che, forse, facevamo meglio a lasciare lì dov'era!

La prima di queste serie è del 1973, è pubblicata da Ellepi (abbiamo già parlato dei fumetti western di questo editore), e si intitola I Racconti di Troia. L'ambientazione è quella omerica dell'assedio di Troia ed è affronata in chiave erotico-umoristica.


Nonostante la vena comica, evidente anche dai disegni di A. Visconti (indicato nella Guida, francamente non lo conosco), le vicende mitologiche ufficiali vengono prese in considerazione nella costruzione delle assurde trame. Ecco ad esempio Ettore che scappa da Achille:


E Teti che, dopo essere stata con Peleo, rimane incinta di Achille e va dal ginecologo:

Ma superati con un rapido balzo questi "eruditi" riferimenti, ecco che il fumetto scade nella più becera  e ottusa comicità, con gli inevitabili doppi sensi di "Troia":


E la presa in giro nei confronti di Patroclo, a volte dai toni proprio omofobici.


Di qualità decisamente superiore è Odissea, pubblicata nel 1981 dalla Ediperiodici. La collana si rifà, evidentemente, all'altro poema omerico, ma con la presenza di una protagonista femminile. E' un porno, o per meglio dire un pornosoft di transizione tra gli erotici degli anni '70 e i porno degli anni '80 (ma già si vede la penetrazione).


A parte, anche qui, il triste slittamento da "Proci" a "Froci", le vicende mitologiche originali sono prese abbastanza in considerazione. La storia del ritorno di Odissea in patria è centrale, ma le trame spesso divergono in questioni collaterali, come i trastulli e i sollazzi degli déi, o le questioni della figlia di Odissea, Telema.




A differenza dei Racconti di Troia, tuttavia, il tutto è esposto con serietà, e i validi disegni di Tito Marchioro contribuiscono in positivo alla confezione finale. La vera cosa insopportabile sono i dialoghi e le didascalie, che volendo ricalcare certi toni aulici delle opere antiche, ottengono un effetto a metà strada tra il ridicolo e il barboso.


Collezionisticamente Parlando:

La serie dei Racconti di Troia è formata da 6 albi. I primi 4 sono in formato Bonelli, gli ultimi due nel tipico formato tascabile degli erotici. 

Alcuni numeri sono raccolti in due volumi chiamati Sexy Pocket (Ellepi 1974)  insieme ad altre testate dell'editore.

Esiste poi una ristampa di 2 numeri che si intitola Mitologia Erotica (Ellepi 1973). I due albi sono stati raccolti in seguito in un volume chiamato Raccolta Heros (Emmevì, senza data).

La serie di Odissea è formata da 6 numeri.

6 commenti:

  1. Ciao, ascolta sono "incappato nel tuo blog per caso, non tanto visto che cercavo Zora la Vampira... Solo tu puoi aiutarmi a trovare un femetto di anni fa
    allora
    1) dovrebbe essere della stessa casa editrice che pubblicò D'artagnan e Trinità (o comunque un fumetto con Bud Spencer e Terence Hill)

    2) Il corsaro nero o qualcosa inerente il corsaro, ti dice qualcosa?

    LO lo che è poco...

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  2. Sempre interessantissimi i tuoi post!
    Non avevo mai sentito nominare i fumetti che citi qui sopra... Il secondo - Odissea - mi ha ingannato e non appena ho visto il primo disegno riprodotto ho esclamato "Leone Frollo!" e invece... la mia ignoranza ha colpito ancora :)
    Complimehti, come sempre, per il tuo imperdibile blog!
    Un caro saluto
    Orlando

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  3. @Maxi:

    Ciao Maxi, in effetti è un po' poco... ma penso di aver capito:

    "Il Corsaro di Ferro" (Edinational 1975), 10 numeri.

    Dovrei averne uno o due da qualche parte...

    @Orlando:

    Grazie mille, molto gentile come sempre. Comunque se ti può consolare anch'io ho avuto l'impressione che si trattasse di Frollo appena l'ho visto la prima volta! L'informazione esatta l'ho presa dalla Guida.

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  4. Beh, se la prima occhiata ha ingannato anche te... allora mi sento un po' giustificato :-)
    Ciao.
    Orlando

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  5. Ciao, hai ragione, è "Il corsaro di ferro"...grazie, sei stato bravissimo, ne ho da qualche parte un paio di numeri, come pure di Koko. Tu lo conosci Koko vero? un po' in anticipo come fumetto dell'ecosistema non credi?
    Ciao ciao

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  6. Parlar di Troia vò ma raccontar che io ho gli originali albi della formosa Odissea;
    Non vender voglio, perchè si come figlio l'amo;
    l'amo per li disegni, l'amo perchè mi fan sorridere delle storie seppur peccaminose, assai noiose.
    Scusa l'abominevole rima, ma son vissuto all'epoca dei fumetti "Neri", all'epoca di "Jolanka, Horror, Storie Nere, la Poliziotta, Il montatore,
    primo. Maghella, Sukia, Karzan, Cappuccetto Rotto" , e così via.
    Li ho tutti, o quasi alcuni sono andati persi.. gli amici li prendevano per leggerli e non li restituivano.
    Naturalmente la mia collezione non ha solo questi fumetti ma i Capitan Miki, Blek, Hondo (pochi numeri), Kinowa, Tim il piccolo vagabondo (due numeri solo in Itliano e due in francese), Collana Prateria, Piccolo Sceriffo, Giubba Rossa, Storia del West, Tex, Intrepido, Albo dell'intrepido, il Monello, Il Giornalòino, il Vittorioso, Rintintin, Buck Rogers, Mandrake, Lì'uomo Mascherato, maschera nera... e via di seguito, oltre a vari fumetti made USA, e altri Argentini (Tabù per esempio una vecchia testata)..
    Ma non conoscevo il fumetto erotico/comico più divertente della serie PIG.
    Ne sono venuto a conoscenza tramite il P2P (scambio files).... che ne sai tu di questo fumetto?

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