mercoledì 27 aprile 2011

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Odeon e Orror, due erotici coi fiocchi


Pare che quest'anno mi sia impossibile fare qualche post. Ma se la cosa può consolare qualcuno, non siamo ancora alla fine indecorosa del blog. Ho ancora tante cose da dire e mostrare. Per cui proseguiamo come se niente fosse, e chissà che un giorno o l'altro non si riesca a tornare ai vecchi splendori, e magari anche di più.

E per rimanere in tema di vecchi splendori, ripeschiamo stavolta due collane che non hanno mai ottenuto un grande successo collezionistico, ma rappresentano due eccellenti esempi di  fumetto popolare di  qualità, in una rara sintesi tra valore artistico e desiderio di  ampia diffusione tra i lettori meno elitari. Le due serie sono Orror e Odeon, entrambe pubblicate dalla Edifumetto tra il 1977 e il 1979.


Persino la Guida al Fumetto Italiano di Bono, solitamente parca di giudizi di merito, sottolinea come le due serie siano realizzate "con particolare cura rispetto alla produzione standard dei tascabili". Secondo me, lo scarso interesse collezionistico è dovuto ad alcuni semplici motivi di ordine pratico (come si sa, non è sempre la qualità a funzionare da discriminante nel collezionismo). Oltre al fatto che l'editore è Edifumetto e di conseguenza le due serie appartengono ad un settore già di nicchia, quello dei fumetti erotici, ci sono anche di mezzo le questioni del formato e del contenuto. A differenza dei normali volumetti dei fumetti erotici in formato tascabile, queste due serie sono cominciate in formato rivista, per poi diventare tascabili solo in un secondo tempo: per questo, perdono già un po' di appetibilità per lo scomodo formato iniziale e per l'inestetico cambiamento di dimensioni. Il contenuto, inoltre, è di carattere estremamente frammentario perché le due testate raccolgono storie varie (e inedite) di altri personaggi della casa editrice. Ad esempio Orror, che come dice il nome si concentra sulle serie orrorifiche, propone storie di Zora, Cimiteria, Wallestein, Frankenstein, Sukia ecc.


Odeon invece su altri personaggi di ambientazione varia, come Biancaneve, Lando, Il Tromba, Vipera Bionda ecc.


Infine, un terzo aspetto da non sottovalutare è il fatto che entrambe le collezioni si compongono di due serie, la seconda delle quali propone solamente materiale ristampato.

Odeon II Serie n.5 ripropone la fiaba di Cappuccetto Rosso, già apparsa nelle collane di fiabe dell'editore.

Ma se tutto questo in una certa misura frena il collezionista, dovrebbe avere un effetto opposto il vero punto di forza delle due collane, e cioè la gran quantità di bellissime storie libere disegnate da fior fior di disegnatori. C'è una storia disegnata da Ferdinando Tacconi che si intitola "Gli ultimi giorni di Hitler" e, anche se non ho visto il film, sembra di riconoscere quella famosa scena de "La Caduta" di cui sono state fatte anche le note ed esilaranti parodie fumettistiche :




Qui, ad esempio, mi sembra di riconoscere il tratto di Frank Verola, un autore che apprezzo molto e di cui abbiamo parlato mesi fa, che dà il meglio di sé nelle sparatorie metropolitane:



Queste tavole sono invece a firma di Stefano Di Vitto, che poi col fratello approderà a Bonelli:


In genere le tavole non sono firmate, e preferisco non tentare attribuzioni per evitare brutte figure (!!), ma alcuni tratti sono abbastanza caratteristici e sono convinto che i più esperti tra voi non farà fatica a riconoscere le varie mani:



Vale proprio la pena di procurarsi queste collane, anche per chi non colleziona strettamente gli erotici, perché oltre ad offrire un panorama generico delle testate erotiche della Edifumetto propone delle storie autoconclusive, spesso di carattere storico o bellico, che sarebbe davvero un peccato  dimenticare.




Collezionisticamente Parlando:

(NB: questa parte piò essere imprecisa perché sto andando a memoria. La dovrò rivedere perché in questo preciso momento non ho la guida con me, ma se dico qualcosa di sbagliato correggete pure):

Di Odeon escono 26 numeri in totale, divisi in due serie. La seconda serie ristampa storie di Fiabe Proibite.

I Serie (1977-78): 1/20
II Serie (1979): 1/6

Di Orror escono 27 numeri divisi in due serie.

I Serie (1977-78): 1/21
II Serie (1979): 1/6

5 commenti:

  1. ...anche se "pigro", questo blog è sempre interessante!
    A quando uno special "Daniel" e uno su "Jesus"?
    Storie diverse, ambientazioni distanti...ma decisamente "cult"

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  2. la fine dei Romanof è un fumetto di Renato Frascoli
    L'uomo della Preistoria è di Stelio Fenzo

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  3. un peccato che questo fantastico blog non venga aggiornato da più di un anno... sigh

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  4. Ciao AntroPeter,
    grazie per il commento.

    Io sono sempre qua, con la speranza di riprendere un giorno non troppo lontano.

    Al momento mi è difficile, perché mi sono trasferito a Roma e i fumetti ancora sono ancora tutti nella mia casa natale in Toscana.

    Ma non disperiamo! Il cuore di riprendere ce l'ho ancora!

    Federico

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  5. Federico, te sei eclissato alla grande, non è la casa natale, e nemmeno quella pasquale.... ;-)

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