Ciao amici e ben ritrovati dopo una pausa un po' troppo prolungata dovuta prevelentemente al fatto che una bella ragazza è entrata nella mia vita. Comunque da adesso prometto di rimettermi in riga e di ricominciare a postare con maggiore frequenza. Quindi rimanete nei paraggi! Anche perché presto ci sarà da festeggiare il primo anno di vita del blog (non so ancora come ma qualcosa inventeremo!).
L'altro giorno, mentre maneggiavo alcuni vecchi fumetti western di Ennio e Vladimiro Missaglia, apprezzandone la forza della grande affinità tra testo e disegno, i miei pensieri oziosi hanno cominciato a divagare, e mi hanno portato a domandarmi se ci sono altri fratelli storici nel mondo del fumetto, e se anche in quei casi si può avvertire l'inevitabile affinità e intesa che c'è tra due persone nelle cui vene scorre lo stesso sangue. Ho dovuto presto accettare che il caso di Ennio e Vladimiro Missaglia è abbastanza unico, in quanto è raro trovare due fratelli, uno sceneggiatre e l'altro disegnatore, che collaborano assieme per quasi tutta una vita. Tuttavia il caso di fratelli disegnatori non è affatto infrequente e nella mia testa sono scorsi diversi nomi. Poi mi sono ricordato di una testata bellissima, una di quelle che ha attraversato tutto il secolo scorso e che ha davvero contribuito alla storia del fumetto italiano, che ha l'incredibile caratteristica di ospitare moltissimi di questi nomi che mi erano venuti in mente: sto parlando degli Albi Dell'Intrepido, la celebre collana delle edizioni Universo in edicola quasi senza interruzioni dal 1937 al 1976.
Lo stesso Vladimiro Missaglia ne ha disegnato qualche numero, ma naturalmente tra i primi nomi che vengono in mente quando si pensa a questa storica serie ci sono senz'altro quelli di Carlo e Vittorio Cossio, due fratelli che hanno dato tantissimo al fumetto italiano - chi non li conosce può leggere ad esempio quello che scrive Leonardo Gori nel suo bel blog (poi a dirla tutta c'è anche un terzo fratello - il meno dotato Gino; ma di lui parleremo tra qualche tempo relativamente ad un fumetto misconosciuto...). Ecco ad esempio alcune tavole di Carlo Cossio, tratte dal n.817 degli Albi dell'Intrepido (12/09/1961) dal titolo "Saautan Il Vendicatore":
Altro disegnatore storico non solo di questa collana, ma del mondo dell'illustrazione italiana in generale, e che non ha certo bisogno di presentazioni è Walter Molino (che io amo fin da quando avevo due-tre anni: mi ricordo che nel settimanale dei programmi televisivi TeleSette c'era in ogni numero "La caricatura di Molino" di un personaggio dello spettacolo, che mi divertiva enormemente!).
Ma oltre che da Walter, molti numeri degli Albi dell'Intrepido sono stati disegnati dal fratello Sergio, anch'egli uno di quegli autori di vecchia scuola perfettamente a suo agio con ogni tipo di ambientazione avventurosa: dal western, allo storico, all'esotico ecc. Guardare per credere:
E che sia un terzo fratello anche Alberto Molino, autore che francamente non conosco, ma a cui è attribuito il n. 478 degli Albi dell'Intrepido (15/03/1955) dal titolo "Gli Uccisori della Legge"?
Se poi andiamo a vedere anche oltre questi nomi molto noti, scopriamo anche qualche altro "fratello d'Italia" che ha collaborato alla testata. Un paio di nomi molto prolifici negli anni '50 sono quelli di Carlo e Renzo Savi (vi rimando alle biografie della Comiclopedia qui e qui). In questo caso la collaborazione tra fratelli è molto stretta, perché spessissimo le storie libere (anche in questo caso di ambientazione molto varia) sono firmate a quattro mani: Carlo alle matite, Renzo alle chine. Tuttavia i due hanno anche firmato lavori in proprio: ecco alcune tavole di Carlo:
e alcune di Renzo (da Albo dell'Intrepido n.695 del 12/05/1959 dal titolo "Oltre il Circolo Polare"):
L'ultima coppia di fratelli di cui ho traccia negli Albi dell'Intrepido è quella dei pisani Piero e Paolo Montecchi, anche loro con un'intensa attività in stretta collaborazione. Mi sono cari soprattutto per le storie di ambientazione spionistica (disegnartono alcuni numeri di Johnny Nero di cui abbiamo già parlato, e negli Albi dell'Intrepido crearono la serie della Piovra d'Argento). Ma sono ricordati anche per aver disegnato Batman e Superman per la Mondadori con lo pseudonimo di Paul e Peter Montague. Eccoli in un lavoro a quattro mani di ambientazine contemporanea (Albo dell'Intrepido n. 720 del 3/11/1959 dal titolo "Le due Pantere".
Innanzitutto, ben tornato agli "studi leggiadri" ed alle "sudate carte"...
RispondiEliminaVolevo, poi, avanzare, relativamente all'argomento in oggetto, un quesito, al quale in questo momento non sono in grado di rispondere io stesso. Pietro Gamba ha certamente disegnato alcuni Albi dell'Intrepido, mentre non ho certezze riguardo al fratello Francesco (anche se si sa per certo che i due fratelli spesso collaboravano fra loro). Qualcuno fra coloro che seguono il Blog è in grado di dare una risposta certa o, in ogni caso, di fornire un'ipotesi meditata?
altri fratelli storici nel mondo del fumetto?
RispondiEliminaGli Origone?
Se ci mettiamo d'impegno qualche altro lo troviamo di sicuro. Mi sno appena venuti in mente i fratelli Antonio e Vincenzo Chiomenti.
RispondiEliminaFederico