Oggi parlo di Sabato scorso, una giornata colorata. Dopo pranzo ho accompagnato mia sorella in un nuovo supermercato di prodotti per la casa. Distese di scaffali da far girare la testa, detersivi, prodotti per pulire, olii e cere varie, detergenti, schiume. Tanti colori. Migliaia di litri di acqua che inquineremo.
Poi sono stato alla Fiera dei Fumetti di Città di Castello (PG), che presentava una mostra su Giorgio Cavazzano, il celebre disegnatore Disney. Distese di disegni da far girare la testa, paperi, topi, dollari, ladri, vignette, inchiostri. Tanti colori. Migliaia di pagine che abbiamo letto e leggeremo.
Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare (di solito) quelle cose inutili che si chiamano portfoli, belli finché vuoi ma per i miei gusti un pò troppo autocelebrativi e fine a sé stessi. Quello di Cavazzano l'ho preso. O erano i fumi che ho respirato al supermercato, oppure era davvero irresistibile.
Alla vicina mostra mercato ho trovato un venditore che aveva un altro fantastico portfolio: quello del Frankenstein di Bernie Wrightson, risalente agli anni '70. Quasi non ho resistito, ma costava troppo. E poi era in bianco e nero. Non andava bene in una giornata colorata.
Alla vicina mostra mercato ho trovato un venditore che aveva un altro fantastico portfolio: quello del Frankenstein di Bernie Wrightson, risalente agli anni '70. Quasi non ho resistito, ma costava troppo. E poi era in bianco e nero. Non andava bene in una giornata colorata.
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